DIETA CHETOGENICA A SCOPO DIMAGRANTE E TERAPEUTICO
La dieta chetogenica è una dieta che induce nell’organismo la formazione di corpi chetonici (beta-idrossibutirrato, acido acetacetico, acetone). La produzione di corpi chetonici, avviene quando si assume una quantità molto bassa o nulla di zuccheri. In questo caso l’organismo ed il cervello utilizzano i corpi chetonici a scopo energetico in sostituzione degli zuccheri.
La dieta chetogenica è una dieta terapeutica, pertanto non valgono le regole su cui si basa la dieta mediterranea.
Ci sono vari protocolli di dieta chetogenica, in relazione alla modalità con cui si decide di indurre la chetosi ed in base alla percentuale di grassi che sarà presente nella dieta.
- Regime Classico (con rapporto chetogenico da 4:1 a 3:1);
- Dieta chetogenica con MCT (con rapporto chetogenico da 4:1 a 3:1);
- Dieta Atkins modificata o MAD (con rapporto chetogenico 1:1);
- Dieta Chetogenica VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet).
LA DIETA CHETOGENICA VLCKD
La dieta VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet) è un tipo di protocollo, che viene applicato a scopo dimagrante, e che permette un raggiungimento più rapido del peso desiderabile rispetto ad altri protocolli.
Il calo ponderale auspicabile è di 1-2 kg alla settimana, con punte massime di 2,5 kg (questo è molto soggettivo e legato a diversi fattori quali sesso, corporatura, ed attività fisica).
Riducendo in maniera drastica l’apporto di grassi e carboidrati, si costringe il corpo ad utilizzare i grassi di riserva a scopo energetico.
Questo avviene attraverso la beta ossidazione dei grassi, i quali vengono utilizzati come carburante, ed il cui risultato finale sono la produzione di corpi chetonici.
E’ utile sapere che i corpi chetonici inibiscono il senso di fame, danno un senso di benessere, energia, favorendo anche una maggiore aderenza al piano. Spesso questo protocollo viene erroneamente associato alla dieta iperproteica. La dieta chetogenica, non è una dieta iperproteica, ma una “normoproteica”.
Bisogna sottolineare che l’apporto di proteine è soggettivo, ed adeguato alla persona ed al suo stile di vita.
In questo modo si impedisce la perdita di massa muscolare, facendo si che la perdita di peso sia legata esclusivamente alla perdita di massa grassa.
In cosa consiste la VLCKD
- Apporto calorico 800 Kcal-900 Kcal;
- Quota proteica prevista 1,2 -1,4 g per kg di peso corporeo (negli sportivi si può salire), utile a preservare la massa muscolare;
- Quota glucidica ≤ 50 g/die;
- Impiego di vegetali e ortaggi a basso tenore glucidico;
- Integrazione di K, Mg, Na, Ca e multivitaminico;
- Abbondante apporto idrico;
E’ importante sapere che la dieta chetogenica, è una vera e propria terapia. Pertanto va monitorata, programmando controlli periodici clinici ed ematici. L’autogestione potrebbe esporre a rischio di carenze ed inadeguatezza nutrizionali
Vantaggi della VLCKD
- assenza di fame;
- sensazione di benessere psicofisico;
- rapidità di risultati;
- protezione della massa magra;
- effetto mirato sulle adiposità localizzate;
- possibilità di alimenti proteici sostitutivi del pasto.
COME FACCIO A SAPERE SE SONO IN CHETOSI?
A partire dal terzo giorno di dieta, è possibile verificare lo stato di chetosi attraverso il Keturtest. Sono striscette che, se bagnate nell’urina, si colorano in base alla presenza di chetoni. Più i chetoni sono concentrati, più il colore vira dal rosa pallido, al rosa scuro, fino ad arrivare al viola.
Misurare la chetonemia può essere utile all’inizio. Dopo 1-2 mesi, è possibile che il corpo si cheto-adatti. Vuol dire che impara ad usare i corpi chetonici a scopo energetico e quindi ne rilasci meno nelle urine. Quindi se il test dovessere risultare negativo, non ci si deve preoccupare.
La dieta VLCKD E’ UN METODO TRANSITORIO, che deve durare solo il tempo necessario al raggiungimento del peso desiderato.
Nel momento in cui si è raggiunto l’obiettivo atteso, è necessario seguire una fase di transizione, cioè di reintroduzione graduale degli alimenti esclusi.
La transizione deve essere intesa come una vera e propria rieducazione alimentare, dove il paziente acquisisce una consapevolezza nuova, che gli consente di fare scelte alimentari più consapevoli.
Per chi è adatta la dieta Chetogenica
- Obesità grave o complicata;
- Obesità severa con indicazione alla chirurgia bariatrica (nel periodo pre-operatorio);
- Pazienti con indicazioni a rapido dimagrimento per severe comorbidità;
- Sovrappeso ;
- Ritorno al peso forma dopo una gravidanza;
- Aumento del peso in menopausa;
- Sindrome dell’ovaio policistico;
- Emicrania;
- Epilessia;
- Diabete mellito di tipo 2;
- Steatosi epatica non alcolica.
Chi non può fare la dieta Chetogenica
- Donne in gravidanza e allattamento;
- Insufficienza epatica e renale:
- Diabete Tipo 1;
- Porfiria, angina instabile;
- Disturbi psichiatrici gravi.